Un episodio di stupido bullismo, di ignorante spavalderia o di consapevole manifestazione di qualcosa che in Italia si fa fatica a capire? La storia e lì, a testimonianza dei lutti e delle sofferenze che la dittatura fascista ha comportato per il nostro Paese, ma evidentemente la scuola, la politica e la coscienza morale e civile di questa nazione non hanno saputo ancora liberare le menti di chi ancora equivoca e vede in quell’ideologia, ma forse più che in quell’ideologia, nelle figure e nelle azioni dei fascisti di allora, il senso delle Patria, dell’orgoglio di Nazione, di patriottismo.
Quale patriottismo può mandare a morire il tuo vicino di casa perché ebreo? O gli omosessuali, i nomadi, i diversi o gli esclusi del modello ariano?
Ogni giorno sono decine gli episodi come questo, scritte, svastiche, simboli fascisti e in alcuni casi anche nazifascisti. La risposta non è sempre pronta e decisa come ha fatto oggi il sindaco segratese.
Il sindaco Micheli ha fatto rimuovere immediatamente le scritte, inneggianti a Mussolini, commentando che “Segrate è una città democratica, accogliente e profondamente antifascista. Non c’è posto per queste idiozie!”
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