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Dal cassetto dell’opposizione

L’opposizione a Segrate si mette a lavoro e, in una sola volta, presenta nove punti all’ordine del giorno, quasi un terzo di tutto l’anno appena passato ma sono il Copia-incolla delle precedenti.

I punti in discussione per il prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria, giovedì 18 novembre prossimo, hanno tutta l’aria di vecchie interrogazioni e mozioni che, evidentemente, visto che vengono riproposte, non hanno ricevuto una soddisfacente risposta da parte della Giunta. Alcune sembrano arrivare fuori tempo massimo, come il Conferimento della cittadinanza onoraria di Segrate al Milite Ignoto, forse non si sono accorti ma sembra che lo scorso 4 novembre il Comune abbia concesso la cittadinanza onoraria come aveva chiesto il gruppo di Fratelli d’Italia e durante la cerimonia nessun rappresentante dell’opposizione aveva presenziato (Qui l’articolo). C’è sempre l’interrogazione sul verde pubblico e sul rinnovo del contratto, per ben dieci volte alla stessa azienda, anche qui, la Giunta ha disposto la preparazione di un nuovo bando, sui cui però sorge il dubbio “perché solo per un anno”? C’è poi L’Interrogazione n. 20/2021: Intervento urgente sul ripristino dei cestini portarifiuti, a firma dei consiglieri N. De Felice, L. Sirtori, A. La Malfa, M. Carandina e R. Viganò. Sui social e alla domanda di molti cittadini – anche sul servizio Whatapp del Comune – è stata data risposta dall’Assessore Dalerba circa l’iniziativa di Amsa della sostituzione con i nuovi modelli, più capienti e con coperchio per impedire lo spargimento del contenuto da parte delle cornacchie.

Per l’opposizione questi sono i veri problemi di Segrate, tanto da dover richiedere un Consiglio Straordinario. Non ci siamo spesi abbastanza per denunciare e portare alla luce alcuni inquietanti problemi, come la mancata applicazione delle norme previste dal PEC – Piano Emergenza Comunale – il sindaco non ha mai risposto alla nostra domanda e l’assessore di riferimento non lo cita nemmeno nella sua risposta dove afferma che secondo il Piano di Protezione Civile, in caso di disastro aereo, il Comune deve occuparsi solo della viabilità. Così come il sindaco non ha risposto a un’altra domanda: “Stiamo incassando i soldi delle multe a Linate, in quel unico giorno che ci è stato concesso”? Su questo ci torneremo presto, con l’articolo conclusivo della seria dedicata all’ingombrante vicino Linate. Vi anticipiamo, però, che non li stiamo ancora incassando nonostante siano passati due anni dall’accordo con Milano. Abbiamo dimostrato che l’idea del sindaco, di piantare 36 mila alberi non è praticabile, sotto nessun profilo; ambientale, pratico, finanziario. A questa opposizione non è passato per un attimo in mente di verificare tali affermazioni. Vedremo adesso con il chilometro verde, speriamo non diventi “Il miglio verde”. I mesi passano ma nessun nuovo progetto Westfield all’orizzonte, ottobre è passato, finirà anche novembre e siamo certi che sotto l’albero di Natale non troveremo alcuna risposta.

Di ieri un nostro articolo sulle piste ciclabili dove(lo trovi qui), inspiegabilmente, non ci capisce se la costruzione posta sul tragitto della pista Corelli-Idroscalo ci sia sempre stata o qualcosa non torna, non si capisce come i rilievi di qualche anno fa non tengono conto dell’esistenza del manufatto. Per salvare capre e cavoli o si sposta la rotonda o probabilmente la ciclabile non si farà, come abbiamo appreso da informazioni dal Capoluogo.

Insomma, non mancherebbe il lavoro per un’opposizione seria, che abbia davvero compreso il ruolo della minoranza in Consiglio comunale, che tenga fede a quel impegno che hanno preso verso quelle migliaia di segratesi che li hanno votati o forse pensavo che partecipare alla campagna elettorale e concorrere per il Consiglio sia come al Circolo del Golf, ma forse ha ragione un amico, l’opposizione segratese è funzionale alla politica di interessi e accordi più grandi.

Speriamo, almeno, devolvano il gettone di presenza per una causa migliore.

Roberto Spampinato

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