Succede che un gruppo di cittadini si accorge che a pochi metri dal loro giardino vengono estirpate piante e verde che faceva da barriera visiva e acustica alla vicina area artigianale, e poi si rendono conto che la rimozione del verde era solo l’inizio.
In pochi giorni il cantiere si rivela qualcosa di molto più ingombrante che una normale attività artigianale, si svela quello che altrove sarebbe stato collocato a debita distanza dagli insediamenti civili: una carrozzeria industriale, ciò che in altri termini viene definita industria Insalubre di Prima Classe.
È l’8 marzo, le mimose con il loro intenso profumo punteggiano qua e là i giardini ma oltre al profumo della primavera che incalza, i rumori del cantiere arrivano distinti e continui, Enzo Neglia, residente in via del Pino, al Villaggio Ambrosiano, comincia a sospettare che in via Miglioli stia nascendo qualcosa di molto diverso dal solito deposito merci, come era stato fino a qualche tempo prima, i sospetti non tardano a trovare conferma: non sarà un deposito.
Come lui, altri abitanti della via cominciano a chiedersi cosa sta accadendo al di là dei loro giardini, oltre il muro dove prima c’era il verde a nascondere i capannoni.
Il 16 marzo Enzo si decide a scrivere al Comune:“sapranno bene cosa sta per sorgere accanto al mio giardino” si dice Enzo. Invia una mail all’ufficio tecnico del Comune. Nessuna risposta. Forse è meglio inviare una PEC. I giorni passano, come Enzo sono tanti i vicini della via a chiedersi cosa diavolo sta per essere impiantato accanto ai loro giardini. Il silenzio del Comune mette agitazione, forse una singola mail non fa un “caso”. Dopo quasi due mesi di silenzio, Enzo e i vicini decidono di passare all’azione, “se siamo in tanti avremo più possibilità di essere ascoltati”. I primi di maggio nasce il Comitato di Segrate NO AI CAMINI Industriali. Dal Comune ancora nessuna risposta.
26 marzo. LA RIVOLUZIONE VERDE È COMINCIATA. Il sindaco annuncia sul suo profilo Facebook: ”Abbiamo preso sul serio la sfida della forestazione urbana della nostra città e la rivoluzione verde è cominciata. Stiamo aumentando il patrimonio arboreo e il Parco Natura Segrate è già una bella realtà”.
L’11 maggio Enzo Neglia invia una mail privata al sindaco Paolo Micheli, anche lui nato e cresciuto in zona, per sollecitare una risposta. Qualcosa si muove, o così pare. Il sindaco risponde, il 18 maggio i rappresentanti del Comitato sono invitati in Comune, a colloquio con il geometra Fina, capo dell’ufficio tecnico. L’incontro è surreale, il geometra Fina nega l’esistenza delle ciminiere, le stesse che gli mostrano nelle foto, nate come funghi fuori stagione.
Il 5 giugno il sindaco annuncia l’impegno di Segrate per la Giornata Mondiale dell’Ambiente.
Nel frattempo le richieste di verifiche del Comitato No Camini si susseguono, la prima il 21 maggio, dopo l’incontro con il geometra Fina che non era a conoscenza delle ciminiere; poi quella del 8 giugno, sempre con il medesimo oggetto: richiesta di verifica delle condizioni ambientali per l’installazione della carrozzeria industriale a poche decine di metri da tante abitazioni.
I primi di giugno il Comitato viene informato dal Comune: hanno trovato i camini. Con una rettifica alla prima pratica presentata, vengono aggiunte le due misteriose ciminiere che nel primo progetto erano state dimenticate. Adesso sono a norma, l’unica prescrizione: renderle visivamente compatibili con il verde dei giardini dei vicini, tinteggiandole di verde, appunto.
Nelle stesse ore il sindaco Micheli annuncia : “Rivoluzione green, i motorini elettrici per tutti da oggi anche a Segrate“.
Il 10 giugno nuovo incontro con tutto lo stato maggiore comunale: il sindaco Micheli, il vice sindaco Di Chio, l’assessore Caretti, la dirigente Territorio Sviluppo Economico De Lotto, il presidente del Consiglio Comunale Poldi. Il Comitato NO AI CAMINI è chiaro, ancora una volta ribadisce la necessità di “spostare altrove la nuova carrozzeria industriale che sta sorgendo davanti alle nostre abitazioni”.
I giorni passano, il 23 giugno il sindaco decanta la FRUTTA E VERDURA SEGRATESE A KM ZERO, “gli orti comunali in questo periodo dell’anno sono uno sbocciare di colori e sapori. Frutta e verdura a Km zero davvero squisita. Un risultato ricavato dalla passione dei nostri ortisti e ortiste che con impegno e dedizione ogni giorno curano il proprio appezzamento”.
Arriva 12 luglio, il Comitato ci riprova, riscrive al sindaco ma questa volta non si limita solo a richiedere i necessari controlli e le verifiche per l’insediamento della carrozzeria industriale, fanno di più: indicano al sindaco quanto stabilito da più sentenze del Consiglio di Stato: “Spetta al Sindaco, all’uopo ausiliato dall’unità sanitaria locale, la valutazione della tollerabilità̀ o meno delle lavorazioni provenienti dalle Industrie classificate “insalubri.”
In un’altra sentenza il Consiglio di Stato dice pure che : “Peraltro, anche a prescindere dalla questione urbanistica relativa al rispetto delle norme tecniche di attuazione del piano particolareggiato, la classificazione quale industria insalubre, ai sensi dell’art. 216 del testo unico delle leggi sanitarie, comporta l’applicazione comunque dei poteri generali di controllo su tali attività̀ attribuiti al Sindaco da tale disposizione”.
Insomma, sembra abbastanza chiaro, i precedenti ci sono, basta rifarsi alle sentenze, quindi il Comitato chiede al sindaco di ricorrere all’ausilio delle autorità sanitarie locali per effettuare le verifiche.
Intanto arriva il 19 agosto e il sindaco annuncia: I NUOVI ALBERI DEL PARCO NATURA DA OGGI SONO UFFICIALMENTE SEGRATESI! “15203 è il numero assegnato questa mattina alla prima delle 400 piante censite nel nuovo Parco Natura“.
Le settimane passano, ecco settembre. L’11 il sindaco celebra il coraggio:
“Abbiamo da poco concluso la cerimonia di commemorazione dell’11 settembre – Torri gemelle – al Giardino della Memoria di Lavanderie”.
Il 13 settembre l’ufficio tecnico convoca l’Associazione per comunicazioni verbali. In sintesi:
Che tradotto, con una buona dose di approssimazione, vuol dire: poiché sono passati i canonici 45 giorni dalla comunicazione d’inizio attività e nessuno ha eccepito nulla, l’attività ha avuto inizio;
ATS non ha i mezzi né le competenze per verificare alcunché;
ARPA non risponde perché sa già che è un problema puramente amministrativo. Aver lasciato insediare la carrozzeria lì è un problema di scelta dell’Amministrazione e del suo PGT.
Il 22 settembre il Comitato invia alla De Lotto il report dell’incontro del 13 settembre con l’ufficio tecnico, chiedendo un riscontro circa l’avvio dell’attività, la risposta di ATS e il silenzio di ARPA. Nessuna risposta dell’ufficio della De Lotto fino al 11 ottobre. Nella comunicazione a firma Il Dirigente Territorio Sviluppo Economico Ing. Annapaola De Lotto esordisce: A tal proposito, al fine di poter adeguatamente rispondere alla Vostre richieste si chiede di trasmettere alla scrivente Amministrazione l’atto costitutivo del Comitato stesso. Come dire, forniteci l’atto del notaio altrimenti non posso rispondervi, però poi continua: nel merito del verbale giova precisare quanto segue…
Il 15 ottobre il sindaco annuncia IL PONTE VERDE: UNIAMO CENTROPARCO E PARCO ALHAMBRA.
Il 16 ottobre il sindaco lancia I FUNGHI DI SEGRATE
“Torniamo finalmente alle nostre abitudini e tradizioni. E in autunno non può mancare la mostra di funghi proposta dai volontari del Gruppo Micologico “Carlo Vittadini” che con passione ci raccontano questi straordinari frutti della natura”.
Il 21 ottobre il Comitato, autonomamente contatta la UOC igiene e sanità pubblica Milano est Dr Michele Barletta: conferma che non è competenza di ATS ma di ARPA.
31 ottobre SEGRATE PROTAGONISTA DEL VERTICE MONDIALE SUL CLIMA il sindaco annuncia: “Sono entusiasta di annunciare che Segrate parteciperà alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26) che si terrà a Glasgow da oggi al 12 novembre”.
Il 13 novembre il Comitato contatta via sito l’ARPA che risponde che si occupa solo di inquinamento acustico, per il quale devono fare esposto al comune ma l’inquinamento e l’impatto sulla salute non è di loro competenza.
Come in un sadico gioco dell’oca, si ritorna alla casella di partenza: rivolgersi al Comune.
È semplicemente disarmante sentirsi rispondere dai rappresentanti del proprio Comune che in assenza di nessuna verifica, trascorsi 45 giorni dalla data di presentazione, la carrozzeria è stata avviata. Come previsto dalla legge.
Qui Camilleri non c’entra nulla, nessuna “Concessione del telefono”, molto più banalmente la concessione di informazione sul diritto della tutela della salute pubblica sembra davvero una faccenda complicata e tanto ingarbugliata come nella migliore tradizione della farsa teatrale tanto cara a Totò e Peppino.
Oggi, 26 novembre il Comitato No AI CAMINI, attende di sapere se quel insediamento industriale ha tutti i requisiti per stare lì, sull’uscio di casa di una manciata di segratesi ma sanno che LA RIVOLUZIONE VERDE È COMINCIATA, che il sindaco si è impegnato per la Giornata Mondiale dell’Ambiente, che un’altra rivoluzione è arrivata, questa volta quella “green, i motorini elettrici per tutti “, che la FRUTTA E VERDURA SEGRATESE A KM ZERO è buonissima, che ci sono 400 nuove piante nel nuovo Parco Natura, che faremo il ponte verde, che i funghi sono buoni e che Segrate è un’eccellenza mondiale in fatto di clima.
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