La civiltà di una comunità, di una città, si misura dalle regole che si dà ma soprattutto da quanto sia disposta a seguirle. Sovente assistiamo a campagne di sensibilizzazione verso categorie che il lessico corrente, in una forma di pudore linguistico, indica in diversamente abili chi non può disporre liberamente di muoversi ma deve ricorrere a carrozzine o all’assistenza di un accompagnatore. Finite le campagne, i proclami e le buone intenzioni, torniamo a parcheggiare negli stalli riservati o davanti agli scivoli dei marciapiedi, destinati proprio alle carrozzine. È successo anche a me, non mi ero accorto di aver parcheggiato in corrispondenza di uno di quei scivoli, non voglio scagliare la prima pietra.
Siamo così immersi nei nostri pensieri che spesso non ci accorgiamo cosa ci accade attorno. Cosa diversa è, invece, chi sa di parcheggiare in uno posto riservato, sapendo di poter arrecare disagio, giustificandosi «è solo per un minuto».
L’Amministrazione comunale ha istituito una dozzina di nuovi stalli riservati, qui sotto l’elenco.
- via Lambretta 7 (2 stalli)
- via Radaelli 1
- via Radaelli fronte civico 18
- via Pagani, parcheggio supermercato (4 stalli)
- via Schering 13
- via Vecchia Cassanese fronte civico 15
- via Abruzzi 3
- via Cascina Fra di Sesto 4
- Strada Prima San Francesco 9
L’ha fatto in silenzio, con la prevista comunicazione nell’albo pretorio dell’Ordinanza Dirigenziale, senza nessuna comunicazione alla popolazione. Forse proprio queste notizie di servizio dovrebbero avere l’attenzione di chi sceglie cosa raccontare ai segratesi. Eh sì che il sindaco in quanto a mezzi di comunicazione non difetta, oltre i vari mezzi d’informazione cittadini, i due addetti alla comunicazione, non hanno trovato il tempo per fargli fare un selfie, forse l’argomento non è abbastanza fotogenico come una manciata di nuovi alberi.