I suoi occhi hanno il colore chiaro della bandiera ucraina, quella che vediamo ovunque, nei tg, nei cortei, dietro le finestre e in molti luoghi che espongono la bandiera di Kiev per solidarietà, sono i colori che da dieci giorni incarnano la volontà di un popolo di resistere, di battersi per la libertà e per il futuro delle nuove generazioni perché non rivivano gli anni della cortina di ferro. Sono gli occhi Ljubov di cui oggi raccontiamo la storia, una storia di solidarietà e speranza in un quadro fosco e incerto per tutto il popolo ucraino.
Il quattro luglio scorso la Polizia Locale aveva fatto accesso nella villetta di via Pertini,…
Con i sigilli della Polizia Locale si conclude il braccio di ferro tra la Onlus…
Continua il braccio di ferro tra la Onlus, che denunciava il tentativo del Comune di…
È proprio il caso di cominciare dalla fine di questa storia, lunga ben 12 anni…
Botta e risposta attraverso comunicati stampa della Giunta Micheli e la Onlus Rosa di Gerico…
Succede che nella green, solidale e vivibile città di Segrate, virtuoso esempio di rigenerazione urbana,…