Covid, il calendario fine restrizioni

Da venerdì 1° aprile si comincia con allentamento delle restrizioni contro il Covid: cambiano le regole sul green pass e si abbandona definitivamente il sistema a colori delle Regioni.

Anche se da oggi l’Italia è completamente in zona bianca, non cambia nulla. Con il passaggio della Sardegna alla zona bianca non ci sono più Regioni in zona gialla, a tre giorni dall’addio del sistema di restrizioni in base al numero di contagi in vigore da un anno e mezzo.

Il 31 marzo finirà lo stato di emergenza Covid e con esso smetteranno uffici e organismi creati all’inizio della pandemia come il Comitato tecnico scientifico e per la struttura commissariale del generale Figliuolo, al posto della quale si costituirà un’Unità temporanea.

Il vero cambio di passo però arriverà venerdì 1° aprile.

Secondo quanto stabilito dal decreto Covid del governo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale (potete leggerlo qui), il calendario della fine delle restrizioni prevede una rimodulazione del green pass: sul lavoro, nei mezzi pubblici – sia locali che a lunga percorrenza – così come nelle attività all’aperto e nei bar e ristoranti non sarà più richiesta la certificazione verde rafforzata, ma basterà quella base (ottenibile anche con tampone); in poste, banche, negozi e uffici pubblici non servirà proprio più il green pass; finisce la quarantena per contatto con un positivo al Covid, anche a scuola, perciò si va in isolamento solo se positivi al virus.

Svolta definitiva si avrà il 1° maggio.

Tra poco più di un mese, infatti, dovremmo dire addio a tutte le restrizioni: finirà ovunque – tranne che nelle Rsa e negli ospedali – l’obbligo di mostrare il green pass, così come quello di indossare la mascherina al chiuso. Su quest’ultima questione, però, potrebbero esserci dei ripensamenti. Il ministro Speranza sta prendendo tempo, parlando di una decisione definitiva che verrà presa solo ad aprile inoltrato. A preoccupare esperti e politici è l’evidente risalita dei casi Covid delle ultime settimane, che potrebbe cambiare le carte in tavola ancora una volta.