È finita con un esposto alla locale Stazione dei Carabinieri di Segrate quello che poteva sfociare in qualcosa dagli esiti imprevisti dopo l’aggressione da parte di un operaio del cantiere di via del Cedro verso chi faceva notare che la strada non poteva essere completamente chiusa, senza preavviso e nessun permesso.
Ore 9 via del Cedro
Stamane una lunga fila di auto si è formata lungo via del Cedro, fra questi anche il mezzo dell’Amsa per lavaggio strada che non riusciva a effettuare le consuete operazioni di pulizia. Le macchine degli appartenenti al cantiere edile ostruivano completamento il transito, così come un furgone addetto allo svuotamento dei wc chimici dei cantieri operava lo svuotamento sostando in mezzo alla via.
Nonostante la lunga fila di auto e il mezzo dell’Amsa fermo, gli operai non si sono curati di cercare di agevolare il normale defluire del traffico e hanno continuato nelle loro attività e quando la fila è arrivata in via del Rovere l’intervento di un cittadino che ha ripreso la scena, è sfociato in minacce e in un tentativo di aggressione che è stato sventato – fortunatamente – da un altro operaio.
Le lamentele su quel cantiere non sono nuove, i residenti della via hanno fatto presente alla Polizia Locale i disagi di una condotta poco rispettosa delle regole comunali ma anche delle più semplici norme di educazione e convivenza. Ci viene riferito che più volte al centralino della Locale sono stati segnalati rumori e attività di cantiere fuori dai consueti orari di attività, inutilmente.
Lo stesso cantiere è stato protagonista di chiusure della via senza alcun preavviso, costringendo le auto a fare il giro largo per uscire dal Villaggio.
Adesso i cittadini, stanchi dei disagi e dell’assoluta mancanza di controllo da parte delle autorità locali e la poca sensibilità degli amministratori comunali, annunciano di passare alle vie di fatto, una raccolta firme per presentare un esposto al Prefetto.
Sono decine i cantieri a Segrate, molti perfettamente in regola, con esposti cartelli e segnaletica provvisoria in caso di momentanea occupazione del suolo, altri non presentano nemmeno il cartello obbligatorio della presenza di un cantiere. Chissà se l’assessora Achilli ha mai predisposto controlli e ispezioni ed eventuali segnalazioni all’Ufficio del Lavoro su irregolarità ma forse l’assessora ignora che con la deliberazione n.6155 del 21 marzo 2022 (allegato parte integrante)la Giunta Regionale ha approvato lo Schema-tipo di accordo tra Regione, ANCI Lombardia, Comune Capoluogo di Provincia e ATS per il potenziamento dei controlli delle ATS nei cantieri edili, congiuntamente alla polizia locale. Ma conosciamo già la risposta: non abbiamo i mezzi.
La convivenza civile e il governare con gentilezza a questo punto sembrano parole al vento di chi non riesce a far rispettare le più semplici regole comunali del resto sindaco e assessora competente hanno impegni più urgenti di politica nazionale e regionale.
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Quanto è successo ai cittadini di via del Cedro, non è solo il dovere subire il sopruso di chi non rispetta le regole ma soprattutto la frustrazione derivante dalla mancata tutela da parte delle istituzioni preposte, in primis della polizia municipale.
Anche Gli abitanti di via del Pino hanno più volte dovuto fare i conti con tale tipo di frustrazione. Numerosi i casi, nell’ultimo anno, in cui abbiamo segnalato alle istituzioni citate, il mancato rispetto degli orari di lavoro previsti dal regolamento di polizia municipale: mai siamo riusciti ad ottenere che tali segnalazioni interrompessero la flagrante azione dei trasgressori e regalassero la giusta quiete ai residenti.