In Comune

Novegro: chiarezza a metà sui parcheggi

Per i residenti di Novegro arriva una buona notizia e un chiarimento.

La buona notizia riguarda l’estensione oraria riservata ai residenti che potranno parcheggiare tutta la giornata -h24- negli spazi loro riservati, tale provvedimento, come si legge nella comunicazione del Comune,  “è stato adottato in conseguenza dell’apertura della fermata M4 di Linate e al prossimo prolungamento della stessa linea metropolitana fino a San Babila”.

Il che fa presagire che presto la zona potrebbe trasformarsi in un grande parcheggio per chi arriva in macchina a Segrate per proseguire in Metro. 

Iscrizione alla piattaforma.

Il chiarimento, invece, riguarda l’eventuale iscrizione al database per il rilascio del permesso di sosta specificatamente per chi aveva già un permesso cartaceo: per questi segratesi il Comune ha deciso l’esonero del pagamento dei 10 euro e l’amministrazione provvederà a contattarli per la migrazione al nuovo sistema.

Tutti gli altri residenti dovranno registrarsi alla piattaforma con il nuovo software gestionale che, come abbiamo visto, sostituirà ogni altro strumento.

Lo stesso vale per i titolari di attività commerciali o artigianali che potranno avere solo una targa per attività residente nell’area così come i residenti, una targa per ogni patente di guida.

Per i non residenti.

Più salata la faccenda per i dimoranti, coloro che hanno un domicilio ma non la residenza, per questa categoria è prevista comunque la possibilità di iscrizione alla piattaforma per poter parcheggiare nelle aree destinate ai residenti ma per loro il costo è di cento euro. L’iscrizione sarà subordinata alla presentazione di idonea documentazione che comprovi che abitano temporaneamente e in maniera documentata (contratto d’affitto, bollette di utenze luce, gas ecc.) in unità immobiliari ad uso abitativo site nel quartiere di Novegro.

Pagamento e rinnovo annuale.

Nell’ordinanza si legge che “Le targhe presenti nel database saranno oggetto di verifica pertanto i veicoli di coloro che non risulteranno più residenti all’interno della Z.R.U. saranno cancellati. Le targhe inserite dai dimoranti e dai titolari di attività commerciali o artigianali, di esercizi di somministrazione e di studi professionali, trascorso un anno dall’inserimento saranno cancellate d’ufficio. Per ottenere di nuovo l’inserimento delle targhe sarà necessario presentare nuova domanda”. 

Quindi, secondo quanto riportato nell’Ordinanza sindacale, sembrerebbe che il pagamento per le attività commerciali, artigianali e studi professionali il pagamento dovuto sia annuale, così come per i non residenti e l’iscrizione dovrà essere rinnovata ogni anno.

Sanzioni e rimozione

L’Ordinanza ha specificato anche che “I veicoli non inseriti nel sopradescritto database e rinvenuti in sosta irregolare nonostante il divieto, oltre ad essere sanzionati a norma del Codice della Strada, potranno essere rimossi e trasportati presso un deposito e saranno restituiti previo pagamento della sanzione e rimborso delle spese di trasporto e di custodia”. 

Come iscriversi

Differenziata l’iscrizione alla piattaforma: I residenti all’interno della Z.R.U. potranno registrare le targhe dei veicoli direttamente nell’apposita applicazione presente sul sito istituzionale del Comune di Segrate. I dimoranti, i titolari di attivitàà commerciali o artigianali, di esercizi di somministrazione e di studi professionali, al fine di ottenere l’inserimento delle targhe, dovranno presentare domanda, direttamente al Comando di Polizia Locale, con apposito modulo scaricabile dal Sito Istituzionale del Comune di Segrate. 

Il comunicato conclude con una informazione consolatoria “nel quartiere il 50 per cento dei posti auto pubblici è riservato ai residenti, l’altra metà resta ad uso libero”. Non è dato sapere se per uso libero s’intenda strisce bianche o blu.

Un affare per alcuni, per altri un po’ meno.

L’arrivo della metropolitana non sembra essere una affare per tutti, se da una parte l’aumento di valore degli immobili farà certo piacere a proprietari, dall’altra parte commecianti e studi professionali sono chiamati a pagare una nuova tassa oltre all’eventuale disagio che l’arrivo di nuove auto in sosta potrebbe penalizzare le loro attività, ma questa è la Legge della domanda e dell’offerta.

Roberto Spampinato

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