L’ordine del giorno del Consiglio Comunale convocato per le 21 di martedì 14 marzo, in contemporanea con la partita dell’Inter, prevedeva quattro semplici punti, per lo più noiose votazioni di bilancio che l’assessore Stanca, obbligato per ruolo, tenta di spiegare all’aula, in buona parte distratta dai cellulari – c’era qualche interista tra i presenti? – e tutta la discussione non lasciava presagire niente di eccitante: meglio il calcio.
Ho rimandato così la visione della seduta al giorno dopo, disponibile sul canale Youtube del Comune.
Gli annunci annunciati
Una banale partita di coppa – siamo ai quarti!!! – ha rischiato di farmi perdere un Consiglio Comunale sorprendente, dove “annunci annunciati” da giorni, l’uscita dei consiglieri Tettamanzi e Griguolo dal gruppo di Segrate Nostra per formare il nuovo gruppo di Azione, è stato finalmente comunicato Urbi et Orbi, e dotte citazioni hanno reso sorprendente e inattesa tutta la seduta, con punte di esegesi biblica, come sottolineato dal Presidente del Consigli Comunale Gianluca Poldi, quando il consigliere Barsanti ha preso la parola per leggere le motivazioni per cui aveva aggiunto un ordine del giorno solo 24 ore prima.
Ma andiamo per ordine, per non fare un torto a nessuno raccontiamo tutta la sorprendente seduta di Consiglio.
L’abbandono di Segrate Nostra
Come abbiamo detto, si parte con l’annuncio del consigliere Marco Griguolo che illustra i motivi che hanno indotto lui e la collega di partito Sara Tettamanzi al trasloco (assente l’altra transfuga da Segrate Nostra, l’assessore Livia Achilli, ma lei è andata con Italia Viva) da Segrate Nostra ad Azione o forse è meglio dire, più che trasloco un cambio d’insegna della bottega. Cambiare insegna non deve essere stato difficile, chissà adesso la merce proposta. Il giovane consigliere si abbandona dopo a un breve momento Amarcord, “come ci eravamo tanto amati in quel settembre 2020 e quanto la politica fosse bella“, e qui arriva la prima citazione della serata: «io intendo la politica come portare avanti chi è nato indietro».
Griguolo cita nientepopodimeno che Pietro Nenni che in realtà disse «Il socialismo è portare avanti tutti quelli che sono nati indietro» e vista la sua nuova collocazione, è il caso che trovi qualche nuova e più calzante citazione. Ma non è finita, Griguolo invita a “non scandalizzarsi” per la scelta di cambio di casacca, probabilmente pensava agli elettori di Segrate Nostra che forse avranno provato qualche altra cosa oltre allo scandalo e continua con parole di sincero ringraziamento e dice che nuove e più importanti motivazioni li hanno chiamati ad aderire al progetto di Azione, con buona pace degli elettori di Segrate Nostra.
Griguolo e Tettamanzi si sentono in dovere di dare una casa – politica ndr – a tutti quei elettori che li hanno sostenuti i queste ultime due elezioni – comunali e regionali – dove secondo il neo consigliere di Azione, gli elettori meritano una collocazione e una visibilità degna dei risultati elettorali, (alle regionali avevano la Moratti candidata) e poi ci era sfuggita la presenza di Azione alle ultime elezioni comunali. Conclude rassicurando i presenti – ancora chini sui cellulari – che non ci saranno colpi di testa, che continueranno affianco del loro sindaco, rispettando il programma. Il sindaco, esperto di comunicazione, forse avrebbe dovuto avvertirli che le operazioni di rinnovo del packing, cambio della veste grafica senza cambiare prodotto, si fa quando si ha la percezione che il consumatore è stanco del prodotto e allora glielo si propone sotto un’altra veste, ma tant’è!
Il Presidente Poldi dà lettura del regolamento e accerta che il cambio è possibile secondo il regolamento comunale, prende atto e conclude dicendo che ha ricevuto anche la dichiarazione di accettazione di Carlo Calenda, insomma, aria nuova in Consiglio Comunale.
Meno male che c’è il Terzo Polo
Chiede la parola il consigliere Figini: «Meglio tardi che mai!» Per il consigliere Figini la città non aspettava altro, e in tanti si chiedevano ma come mai a Segrate non si decidono a costruire un Terzo Polo? se «già nel 2020 si tentò di costruire un Terzo Polo ante litteram segratese»?
Segrate laboratorio politico. A quanto pare la città è stata accontentata, abbiamo il Terzo Polo. Il Sindaco Micheli non alza lo sguardo dal suo cellulare, abbiamo quasi la certezza che stia guardando la partita, ma non era milanista? Arriva anche il vicesindaco Di Chio, che gli siede accanto e anche lui si concentra sul cellulare del primo cittadino.
Le variazioni di bilancio, noiose procedure di lettura
Conclusa le dichiarazioni sulla nascita del Terzo Polo si passa alla parte noiosa, ratifiche di delibere della Giunta comunale in materia di variazione di bilancio e mentre il professore Stanca inforca gli occhiali, pronto a spiegare i provvedimenti, chi non aveva ancora tirato fuori il cellulare lo fa adesso. Si vota e si passa al punto successivo. Dopo la lettura del provvedimento che stabilisce la variazione di bilancio e il sostanziale anticipo di alcune spese, il vicesindaco spiega che la variazione si è resa necessaria per far fronte ad alcune voci di spesa che riguardano ristrutturazioni e ammodernamenti di impianti e edifici comunale, come piste ciclabili, Parco Mulini, Piscina comunale e altri ancora, per un totale di impegno di circa tre milioni di euro che arrivano dal PNRR. La parola passa alle dichiarazioni dei consiglieri e inizia Greta Coraglia, non più Lista Paolo Micheli, anche loro hanno cambiato packing ma pare che in pochi si siano accorti del cambiamento, anche il sito del comune, che riporta nelle pagine istituzionali ancora il vecchio logo e il vecchio nome della lista, pare non si sia accorto del cambio. «Mi sembra d’aver letto in questi giorni che si dice che la maggioranza non ha visione per questa città… – esordisce la consigliera Coraglia – io invito tutti a leggere la delibera che stiamo per votare e la visione mi sembra molto chiara…» qualcuno potrebbe obiettare che la lista di impegno economico appena illustrata dal vicesindaco è forse il minimo sindacale visto l’enorme regalo che il PNRR ha fatto all’Italia e ai comuni come il nostro. Non avere nemmeno la capacità di programmare e spendere quei fondi vorrebbe dire che la giunta non è in grado di fare il suo lavoro, tra l’altro, le linee guida e come spendere i fondi sono ben dettagliati, neanche volendo sbagliare si potrebbe. Quindi rassicuriamo la consigliera Coraglia che chi ha detto o scritto sulla scarsa visione politica di questa Giunta forse partiva da dati oggettivi. Dall’opposizione, fuori dal campo della telecamera, non si sente volare una mosca, viene il dubbio che siano in aula. Si vota, approvato il punto all’ordine del giorno.
I commenti dei consiglieri e la mozione urgente
Finiti i punti in programma, il Presidente Poldi dà lettura del tema dell’ordine del giorno aggiuntivo che è stato presentato nelle 24 ore prima su richiesta del consigliere Bruno Barsanti: aggressioni avvenute nei riguardi di alcuni studenti dei licei fiorentini Pascoli e Michelangelo. La parola passa al segretario del PD cittadino e consigliere Bruno Barsanti:
«Ho voluto presentare questo ordine del giorno, anche firmandolo da solo, ma mi premeva non tanto… avrei potuto portarlo nel consiglio delle mozioni e interrogazioni ma, diciamo ho preferito, per rendere più corposo il Consiglio comunale di questa sera…»
Il consigliere Barsanti ci tiene ad avere un consiglio di un certo livello, e il livello si alza, e non solo metaforicamente, tocca il cielo.
Da Gramsci a Gesù Cristo passando per il filosofo Diego Fusaro
Dopo una breve ricostruzione dei fatti di Firenze, e una crono storia delle origini del movimento studentesco, e la preoccupazione per il clima di contrapposizione politica, si esprime solidarietà per le vittime delle aggressioni ad opera di squadracce fasciste e solidarietà per la dirigente scolastica, quella che aveva scritto “Il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone. È nato ai bordi di un marciapiede qualunque.” Per queste parole il ministro degli Interni Piantedosi non ha condannato l’aggressione ma l’iniziativa della dirigente. Nella lettera la preside voleva mettere in guardia gli studenti dall’indifferenza, dal girarsi dall’altra parte di fronte ad atti di vile aggressione politica, usando una citazione « Odio gli indifferenti’ – diceva un grande italiano, Antonio Gramsci, che i fascisti chiusero in un carcere fino alla morte, impauriti come conigli dalla forza delle sue idee».
Il consigliere Barsanti, per par condicio e per rendere il punto all’ordine del giorno meno indigesto per l’opposizione dopo Gramsci, arriva a citare Papa Francesco “l’indifferenza è la malattia più brutta”. Barsanti non è contento, «mi spingo oltre. Ho trovato un passaggio dell’evangelista Marco…» Barsanti conclude con l’invito a votare il documento per solidarietà alla dirigente scolastica censurata dal Ministro degli Interni. In un colpo solo il segretario del PD cittadino mette in fila Gramsci, Papa Francesco e Gesù Cristo.
La parola passa alla consigliera Tettamanzi che si accoda all’invito di Barsanti e chiede di condannare tutte le forme di fascismo.
È il momento del consigliere Luca Sirtori, «Grazie presidente, io sarò più prosaico, meno alto, più concentrato… meno Vangelo, resterò concentrato più sul territorio di Segrate». Sirtori si dice d’accordo con la parte della mozione di Barsanti, quella relativa alla necessità di combattere l’indifferenza e condivide appieno le parole della consigliera Tettamanzi – condanna di tutti i fascismi – ma poi sottolinea: «quando ieri ho letto la mail con il titolo dell’ordine del giorno proposto, devo confessare che ho avuto un po’un sobbalzo, devo essere sincero, pensavo che finalmente il PD avesse preso atto delle continue scorribande delle baby gang a Segrate, delle ormai quotidiane risse fuori dalle scuole… o che finalmente la maggioranza avesse deciso di impegnarsi sul territorio… potrei andare anche avanti, mi limito».
Per Sirtori il documento proposto da Barsanti non tratta nessuno dei problemi che affliggono il territorio di Segrate in termini di sicurezza, pertanto la mozione presenta con urgenza da Barsanti è grottesca, per il PD è più importante quello che accade altrove rispetto a quello che accade nei quartieri di Segrate. Per il capo gruppo di Fratelli d’Italia, infine, la mozione è il risultato di una scelta imposta dall’alto il cui unico intendo è quello ideologico e conclude, anche lui, con una citazione ma stavolta c’è molto poco di celeste nell’autore delle citazione di Luca Sirtori, si tratta di Diego Fusaro, che secondo l’interpretazione di Sirtori sarebbe un marxista e gramsciano e avrebbe detto: «antifascismo in assenza di fascismo fa tanto chic ma alla fine impegna poco».
Il curriculum del filosofo citato da Sirtori è costellato di eventi ed esperienze difficilmente riconducibili alla scuola di pensiero gramsciano, e faccio fatica a trovare qualcosa di marxista nel movimento neofascista Casa Pound, per cui cura la rubrica La ragion populista sul settimanale Il primato Nazionale, rivista ufficiale del movimento. Scelte altrettanto difficili da inquadrare con il pensiero marxista sono l’appoggio a un’organizzazione antiabortista e contraria ai diritti LGBT legata a Forza Nuova. Durante il COVID, periodo in cui il grande pubblico ha conosciuto le tesi più ribelli del filoso, Fusaro diffuse la notizia falsa secondo la quale il Green Pass sarebbe servito per bloccare automaticamente i cittadini che avessero tasse o multe non pagate. Insomma, un vero gramsciano.
Una mesta conclusione
Peccato, il Consiglio era cominciato così bene, con citazioni e rimandi a modelli così importanti per poi scivolare su Diego Fusaro, ma soprattutto concludersi con l’abbandono dell’aula da parte della minoranza in segno di protesta per una iniziativa “ideologizzata” e in maniera non meno ideologizzata hanno abbandonato l’aula. A volte è vero, destra e sinistra sono due facce della stessa medaglia, della stessa politica poco lungimirante.
PS. Chiederò alla Uefa di adeguare il calendario dei quarti alle sedute comunali, non si possono perdere certi spettacoli.