Un lieto fine, come l’atmosfera richiede? Sì per i tanti milanesi utenti della 73, un po’ meno per i segratesi della 38 per i quali – ancora – nessuna buona notizia.

La linea 73 che collegava il centro cittadino con Linate, prima della nascita della metro M4, verrà ripristinata ma solo fino a Piazza Cinque Giornate, comunque è un successo per chi questa battaglia l’ha condotta fino in fondo, come ricorda il consigliere Monguzzi il quale, senza troppe perifrasi chiede le scuse dell’assessore alla Mobilità Arianna Censi per aver commesso un errore, un taglio senza tante riflessioni.
Il consigliere non fa sconti nemmeno alla sua stessa maggioranza che ha remato contro la richiesta dei cittadini di ripristinare la linea, salvo poi salire sul carro dei vincitori festeggiando per aver rimediato all’errore. La politica non contempla le scuse o i “mea culpa” e in consiglio comunale il consigliere Monguzzi chiede ripetutamente le scuse per una decisione affrettata e mal ponderata.

Monguzzi ha anche ricordato gli sforzi compiuti da lui stesso e dal collega Filippo Barberis (PD) per trovare un dialogo con i cittadini (che hanno protestato a lungo) e con il Comune stesso contro la soppressione della linea – sforzi derisi da diversi consiglieri comunali. 

A Segrate, intanto, della linea 38 che ricordiamo ha subito la stessa sorte della 73 ma, a differenza di questa, prima parzialmente ripristinata e ora interamente tornata alla sua funzione, della linea segratese completamente soppressa nessun tragitto parziale e nessun ripensamento. La politica locale ha tirato i remi in barca “è una affare di ATM” la municipalizzata milanese sui cui Segrate non può intervenire.

Verrebbe da dire il bello di stare dentro Città Metropolitana e in barba al comma 2 dell’articolo 1 dei PRINCIPI GENERALI dello Statuto di Città Metropolitana di Milano che recita “Nella Città metropolitana di Milano sono ordinate istituzionalmente le comunità locali costituite dalle popolazioni dei comuni di cui al successivo articolo 2, aventi fra loro rapporti di stretta integrazione territoriale, economica, civile e sociale”. 

Se questo articolo non vi sembra abbastanza esplicativo sull’utilità e sulla funzione di Città Metropolitana, allora ecco l’articolo 3 alla lettera A che cerca di essere più chiaro: 

1. La Città metropolitana persegue i seguenti obiettivi: a) la felicità e il benessere della popolazione, la cura e lo sviluppo strategico del territorio metropolitano, anche attraverso l’integrazione dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione.

Buon Natale!

Roberto Spampinato

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