Milan l’è un gran Milan

I soldi delle multe di Linate che Segrate non riesce a incassare.

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Linate e i segratesi III° e ultima parte. Gioie e dolori di una convivenza.

“Si sa che a parlare di Milano non si fa fatica”, – come recita la canzone – Milano è una gran Milan… e come non essere d’accordo. Milano è grande in tutto: capitale finanziaria del Paese, locomotiva economica, cuore del Made in Italy, della moda, delle star up, del design, dell’informazione… e detiene anche un altro primato: è la città più multata d’Italia. Sette multe al minuto, per un totale di 3 milioni e 635 mila verbali. Una montagna di soldi, tanto da incidere sostanziosamente al bilancio cittadino per il 4,35% (Dati Openpolis) e ben 128 euro di entrate pro capite per multe e sanzioni. Forse di questo i milanesi sono un po’ meno orgogliosi.

Il capoluogo meneghino le ha inventate tutte, pur di incassare anche i soldi delle multe comminate a Linate, arrivando a fornire fantasiose spiegazioni ai Giudici di Pace a cui si erano rivolti molti automobilisti vedendosi recapitare la multa della Polizia Locale di Milano sapendo che quasi la totalità dell’area aeroportuale è nel territorio di Segrate. Si va dalla fantasiosa denominazione di piazza Linate, senza indicazione del Comune, al falso ideologico di Linate nel Comune di Milano.

E se per Milano le multe sono un importante voce di incoming, per Segrate, con un bilancio di 35 milioni di euro, 12 di debito, i soldi delle multe possono essere tranquillamente devolute al ricco vicino che non disdegna e anzi fa di tutto per far cambiare idea all’Amministrazione segratese ogni qual volta tenta di ridiscutere lo stato di fatto.

Il Prefetto lo scorso 28 ottobre ha procrastinato il Protocollo dello scorso 20 febbraio 2019 fino al 31 marzo 2022, senza ulteriore possibilità di rinnovo: quell’accordo prevedeva la gestione del servizio di rilevamento delle multe da parte di Milano per 5 giorni a settimana e un giorno per Segrate e Peschiera. Mentre quest’ultima Amministrazione ha dichiarato di non essere interessata, vista la sua piccolissima porzione di territorio all’interno dell’area dell’aeroporto, Segrate, con il suo 90% di territorio dell’aeroporto nel suo territorio, non ha mai adeguato i sistemi informatici per interfacciarli a quelli di Milano per il telerilevamento delle multe. Perdendo centinaia di migliaia di euro e rendendo Milano sempre più grande anche con un po’ dei soldi dei segratesi.

Ma cosa succede negli altri aeroporti, come gestiscono il traffico veicolare, quel è il sistema di multe ma, soprattutto, chi incassa le multe rilevate nelle aree aeroportuali?

Nell’inchiesta video, il comandante dei Polizia Locale di Orio al Serio spiega come fa un comune con appena tre vigili a gestire il quarto scalo aereo nazionale.

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