Due brutte storie

Nel giro di poche ore due brutte vicende hanno fatto salire sulla ribalta delle cronache nazionali la nostra città.

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Il caso che più ha destato preoccupazione e sgomento è quello della nostra concittadina, che la sera del 21 dicembre scorso è stata sorpresa nel garage condominiale e violentata da uno sconosciuto

La notizia dell’arresto dell’aggressore ha permesso di avere altri dettagli sulla vicenda.  

Aveva appena parcheggiato e stava rientrando a casa, quando un uomo l’ha avvicinata, l’ha picchiata e minacciata di morte, rapinandola e costringendola ad avere un rapporto sessuale.

A meno di un mese di distanza dall’episodio, i carabinieri hanno fermato un 31enne, dando esecuzione a un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla procura della Repubblica di Milano e firmato dall’aggiunto Maria Letizia Mannella e dal sostituto Rosaria Stagnaro. L’uomo – H.S., queste le sue iniziali, che ora risponde di violenza sessuale e rapina aggravata – è uno straniero di origine maghrebina, senza fissa dimora, irregolare in Italia e con precedenti di polizia, nato in Libia e noto alle forze dell’ordine anche con altri alias. Dopo l’arresto è stato condotto a San Vittore.

L’altra storia riguarda il dramma di un 49enne trovato ieri morto nello scalo ferroviario di via Rivoltana. Quando sul posto sono arrivati i soccorritori del 118 e la Polizia Ferroviaria, per l’uomo non c’era più nulla da fare. Il decesso è stato constatato sul posto. La tragedia si è consumata all’interno dello scalo ferroviario di via Rivoltana 96, a poca distanza dall’Idroscalo. La chiamata d’emergenza è partita attorno alle 7.30. A lanciare l’allarme sarebbero stati dei colleghi dell’uomo. Si sarebbe trattato di un gesto estremo.

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