Il gesto è nobile e l’intento ancor di più “lasciare il posto ai giovani” e in uno scenario come quello del Bel Paese, dove il nuovo che avanza è costituito da gente che siede in Parlamento anche da quattro legislature, la notizia che la Giunta Micheli si adoperi per un turn over con i giovani desta ammirazione.
L’appuntamento è per lunedì prossimo, alle 11 nell’Aula consiliare, il sindaco Micheli spiegherà il rimpasto di Giunta, anche se molto dei dettagli dell’operazione sono già stati diffusi sui social e anche gli stessi interessati, come l’Assessore Dalerba, in un lungo post ha spiegato i motivi del suo passo di lato.
“Questa decisione avviene in un momento delicato del nostro Partito a livello nazionale dove il dibattito sulla auto-preservazione dell’attuale, storica, classe dirigente a discapito dei più giovani e delle donne, è molto forte.
Ecco, credo che si debba dare il buon esempio, che si debba essere in prima persona il cambiamento che si vuole vedere negli altri.”
Le parole di Dalerba hanno il sapore di una via d’uscita onorevole, senza provocare contraccolpi e dissesto nella linea politica e amministrativa della città ma di certo non possono essere lette come si vorrebbe, lasciare il posto ai giovani: l’assessore Dalerba, poco più che quarantenne lascia il posto per sopraggiunti limiti di età.
Dalla stampa locale, in parte in mano al partito che appoggia la coalizione Micheli e l’altra parte in mano ad ambienti vicini al Sindaco, non si cava un ragno da buco, però un dettaglio salta all’occhio, “l’avvicendamento non è legato ad alcun malumore”: Excusatio non Petita, accusatio manifesta, direbbero i latini.
L’assessore Dalerba, raggiunto al telefono ribadisce la versione del passo di lato, aggiungendo dettagli sulla sua vita professionale e famigliare che hanno risentito per l’impegno in politica.
Per l’ex assessore, con deleghe a Lavori pubblici, Arredo Urbano, Ecologia e Ambiente e Tutela degli animali, i dubbi sulle reali ragioni delle dimissioni, che abbiamo espresso nel corso dell’intervista, non destano sorpresa rispondendo “in politica non c’è nulla di più difficile da far credere della verità. Il retropensiero è molto ma molto più divertente”.
È vero, ma spesso retroscena e indiscrezioni raccontano verità che si fa fatica a raccontare o non si possono raccontare e nel caso dell’Assessore Dalerba i mal di pancia e i punti di attrito sembrano essere stati più di uno ma l’assessore non risponde, ribadendo la versione già data.
Dopo il rimpasto di Giunta, l’attenzione dei cittadini deve essere rivolta alla discussione per il PGT, il dispositivo che serve a gettare le basi della Segrate che sarà, ed è la massima espressione di una Giunta per capire quanto ha a cuore il futuro della città che amministra.
Vedremo se i capisaldi del PGT della prima Giunta Micheli e di tutta la politica di questi anni saranno ancora validi: zero consumo di suolo, nessun nuovo insediamento logistico, la città dei tre parchi.
Sarà una semplice coincidenza ma il rimpasto avviene proprio mentre è sul tavolo di Giunta la discussione sul PGT, un passaggio delicato per la città.