Forse arriva al dunque la vicenda delle multe di Linate gestite e incassate da Milano con il consenso di Segrate.
L’ufficio del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, dottor Livio Cristofano, ha fissato l’udienza in Camera di Consiglio il giorno 7 giugno prossimo, a seguito dell’opposizione alla richiesta di archiviazione del Pubblico ministero dott. Filippini. Tutta la vicenda parte dalla denuncia presentata congiuntamente dal dottor Corrado Carnevale, giudice milanese in pensione e dall’ex comandante della Polizia Locale segratese Franco Fabietti.
La denuncia metteva in luce, secondo gli autori, le gravi irregolarità nell’accordo di collaborazione tra Milano e Segrate sulla gestione del servizio di Polizia locale e la conseguente gestione delle multe. In prima istanza il pm. dottor Paolo Nicola Filippini aveva richiesto l’archiviazione ma l’opposizione dell’avvocato Massimo Dinoia, difensore dei denuncianti, ha presentato atto di opposizione alla richiesta di archiviazione.
Per l’ex comandante Franco Fabietti è già una mezza vittoria, “è la dimostrazione che qualcosa in quell’accordo non va, altrimenti, dopo la prima richiesta di archiviazione, la nostra denuncia non avrebbe avuto seguito”.
Ricordiamo che tutta la vicenda – qui gli articoli precedenti – è costata alle casse comunali qualcosa come venti milioni di euro, una cifra enorme considerato il bilancio comunale e i guai per i debiti lasciati dalle precedenti amministrazioni. La ragione per cui Segrate ha lasciato gestire a Milano, ribadita in ambito comunale da politici e da tecnici, è sempre la stessa: mancanza di risorse per gestire un impegno così importante.
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